mercoledì 12 ottobre 2005

La S.C.U.O.L.A.

SocietàCheUccideOgniLiberoAlunno! Nulla di più vero!!!!!
Dovete sapere che lo stato sovvenziona le scuole secondo diversi criteri tra cui uno fondamentale, il numero degli alunni--> + sono gli alunni + sono i soldi! E' prassi comune, quindi, non solo accettare il maggior numero di alunni, ma anche bocciarne il minor numero possibile.

Il discorso è molto semplice. Una scuola che non dovesse accettare dei bambini sarebbe malvista, idem se li dovesse bocciare. Così facendo però la possibilità di avere un adeguato insegnamento, o un'adeguata sicurezza si riducono drasticamente (poi però si piange e scattano denuncie, provvedimenti e contrlli se muoiono 300 bambini sotto una scuola o in un incendio...bah).
Il problema è davvero serio! Da un lato i genitori e il/la preside, non vogliono bocciare nessuno, dall'altro gli insegnanti cercano, chi più chi meno, di fare il loro lavoro (se uno merita la bocciatura DEVE essere fermato ecchecaxxo). La bocciatura è un tema molto delicato, quasi tabù. Solo in casi estremi e dopo aver sentito il parere (positivo) della commissione di classe, del preside e dei genitori E' possibile bocciare. Occorre inoltre dimostrare che l'insegnante abbia fatto tutto il possibile per far si che l'alunno non venga bocciato.
La bocciatura ha il semplice ed utile scopo di far ripetere all'alunno/a le nozioni dell'intero anno scolastico qualora, quelle apprese non dovessero risultare sufficienti e/o idonee per l'anno scolastico seguente. Uno scopo implicito è quello di motivare l'alunno (e non scoraggiare come molti credono) ad impegnarsi maggiormente in futuro per far si che ciò non accada più.
Ora mi chiedo. Perchè non fare dei criteri seri ed oggettivi di maggior peso rispetto a quelli soggettivi (pareri e cose varie) che stabiliscano le procedure, i metodi, ed i requisiti per la bocciatura? Perchè la Moratti, invece di starnazzare al vento non si occupa di cose serie?? Perchè ci sono arrivato io e non lei??

In pratica, oggi, in Italia, le scuole elementari, cioè le scuole che probabilmente hanno la responsabilità primaria della formazione educativa (alla pari con i genitori) culturale e sociale di future generazioni, sono gestite e influenzate da persone che fanno semplicemente i loro interessi, fregandosene altamente dei risvolti che queste scelte avranno poi in futuro. In parole semplici, la scuola sta sfornando, da anni, intere generazioni di ignoranti che crescono con la consapevolezza del "tutto dovuto" facendosi una visione deviata di quello che dovrebbe essere invece il punto di partenza per affrontare onestamente, degnamente e in maniera gratificante la loro vita.

Siamo messi male, male, male, male...


Frase del giorno: "Non posso nenahce proporrla perchè mi sbranano con gli occhi"
In stereo: Neptunes f. Busta Rhymes - Fire

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io speriamo che me la cavo...ahahah!!!


cmq non so per quale motivo ma ancora non ti avevo linkato.....ora si! ^__^

Anonimo ha detto...

Buondì!!:*