giovedì 21 luglio 2005

Italiano, popolo in via di estinzione.


Riporto pari pari l'articolo tratto dal sito del Ministero degli Affari Esteri sulle condizioni del Popolo Italiano, evidenziando i punti salienti e che maggiormente e personalmente mi preme far emergere.
QUANTI SIAMO: Le persone residenti in Italia, secondo l’ultimo censimento condotto nel 2001, sono 56,3 milioni. I maschi sono circa 27 milioni, le donne 29 milioni.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA: Il 26,2% della popolazione censita dall'( Istat ) risiede nell'Italia nord-occidentale, il 18,8% nell'Italia nord-orientale, il 19% in quella centrale, il 24,5% nel meridione ed il restante 11,5% nelle isole.

TIPOLOGIA FAMILIARE: Cresce il numero delle famiglie (21.503.088 contro 19.909.003 del 1991) ma sono sempre più piccole. I componenti sono infatti passati da una media di 2,8 a 2,6; in aumento anche le famiglie formate da una sola persona (più 700 mila dal 1995 al 2000) anche in conseguenza del progressivo invecchiamento della popolazione. La diminuzione del numero dei componenti riguarda tutte le regioni. In particolare il Nord-est, dove nell' immediato dopoguerra si registravano 4,2 componenti in media per famiglia, segnala una riduzione a 2,5 componenti.

STRANIERI: Dal 1991 gli stranieri residenti sono triplicati (da 356.159 a 987.363). Ogni mille abitanti, vi sono in Italia 17,5 cittadini stranieri, con punte massime di 27 nel nord-est e 25 nel nord-ovest. Il 37% degli stranieri vive nel Nord-ovest, il 29% nel nord-est. Meno significativa la presenza al sud e nelle isole: rispettivamente 8% e 3%. Tuttavia, l'Italia resta agli ultimi posti per presenza di stranieri: neanche il 2% contro, ad esempio, il 9% della Germania. L'effetto positivo delle migrazioni sulla popolazione è particolarmente evidente in Italia poichè la crescita naturale nel 2002 è stata negativa (-0,3), e solo l'arrivo di immigrati ha permesso di ottenere un lieve incremento della popolazione complessiva (+2,3 unità ogni 1.000 abitanti).

TASSO DI NATALITA’: Il tasso di natalità in Italia è tra i più bassi nell’Unione europea. Mentre il tasso di natalita' medio nei Quindici si attesta a 10,6 unità per migliaio di abitanti, in Italia è calato a 9,6.

ETA’ DELLA POPOLAZIONE: La popolazione italiana con oltre 65 anni è al momento il18,5% : le previsioni Istat stimano che questa percentuale raggiunga nel 2050 il 34,4%. Attualmente l'età media degli italiani è di 41,8 anni, nel 2050 si prevede che diventi 50,5. Gli ottantenni ed oltre sono ora il 4,3% della popolazione, nel 2050 dovrebbero essere il 14,2%. Nel nostro Paese, ogni 100 bambini fra 0-14 anni, ci sono 127 anziani. Questa percentuale è più alta in Liguria (239,1), più bassa in Campania 72,5); in queste regioni la popolazione anziana è rispettivamente il 25,3% e il 14%. In alto alla classifica si collocano anche l'Umbria (22,6% della popolazione; 183,7 anziani ogni 100 bambini) e l'Emilia Romagna (22,3%; 194,4); in basso la Puglia (15,7%; 90,5) e la Sardegna (16%; 110,2).

LIVELLO D’ISTRUZIONE: In Italia il livello d'istruzione degli adulti tra i 25 e i 64 anni è tra i più bassi dell' Unione Europea: il 25% della popolazione ha solo la licenza elementare, il 30% dei ragazzi tra i 15 ed i 19 anni ha già lasciato la scuola (contro una media europea del 20%) e solo il 42% è arrivato al diploma, contro una media europea del 59%. Solo il 10% della popolazione ha conseguito in Italia un titolo universitario (la media europea è del 26%) e che solo 38 persone su cento leggono almeno un libro all' anno, contro le 70 della media europea. Gli italiani continuano a leggere poco anche i quotidiani: 102 copie ogni 1000 abitanti contro le oltre 300 per Germania, Gran Bretagna, Austria e Paesi Scandinavi.

MINORANZE LINGUISTICHE: In Italia vivono minoranze linguistiche tedesche, albanesi, slovene, ladine e catalane, provenzali e franco-provenzali.

COMUNI: A Roma va il primato per numero di abitanti (circa 2.700.000); in coda alla classifica c'è un piccolo centro, Morterone, in provincia di Lecco, che conta solo 33 residenti.
In una delle solite chiacchierate costruttive con mio padre (Per fortuna che ci sei tu, Pà!) parlammo di un progetto che sempre più mi ronza nell'orecchio. Parlo di cominciare a far girare una Petizione per salvare il Popolo Italiano, o meglio, la RAZZA BIANCA ITALIANA. Una specie che di questo passo sarà in via di estinzione...molto presto!

2 commenti:

greenfabry ha detto...

Ciao grazie della dritta, comunque fino ad ora non mi è arrivato niente.

Anonimo ha detto...

non essere così catastrofista....non abbiamo la fortuna di estinguerci così facilmente ...